martedì 30 giugno 2020


Il miracolo del basilisco
Disegno del 2014, matita e matite colorate

Il basilisco piumato è un rettile che vive nella foresta tropicale dell’America centrale. È di un bellissimo color verde brillante con macchie azzurre, è un abile nuotatore ed è capace di rimanere sott’acqua anche per 30 minuti.
Come si può vedere nel mio disegno, il basilisco ha un’incredibile abilità: può muoversi sull’acqua! Sì, avete letto bene, il basilisco può correre sulla superficie dell’acqua, caratteristica che per cui gli è valso l’appellativo di “lucertola di Gesù”. Quando si sente minacciato, può infatti correre sull’acqua utilizzando gli arti posteriori, riuscendo a percorrere fino a massimo 4-5 m. Ciò gli è possibile grazie alla particolare conformazione dei palmi che presentano lunghe dita provviste di membrana: muovendo rapidamente gli arti, il basilisco sbatte con forza i piedi sull’acqua, creando così delle sacche d’aria che lo sostengono permettendogli, anche se solo per poco tempo, di non affondare. Fantastico, vero? :D


Uno spettacolo chiamato Vipera del Gabon
Disegno del 2019, matite colorate e acquerelli

La vipera del Gabon è uno dei serpenti più spettacolari al mondo, ed anche il mio preferito ;).
Ha infatti una bizzarra livrea costituita da motivi geometrici perfetti che si ripetono regolarmente per tutta la lunghezza del corpo, per cui si è valso un affascinante, quanto spaventoso soprannome: “la morte vestita a festa”. Essendo una vipera, è infatti un serpente velenoso, e i suoi denti veleniferi raggiungono la lunghezza di ben 55 mm, i più lunghi tra i serpenti velenosi! Ma tranquilli, vive molto lontano da qui, nel sottobosco della foresta pluviale dell’Africa centrale, in cui si mimetizza perfettamente tra le foglie, grazie al suo strepitoso pattern dorsale. Sembra quasi uscito da un quadro di Escher, la natura e l’evoluzione in milioni di anni riescono talvolta a dar vita a cose incredibili! <3



Zebre: madre con piccolo
Disegno del 2012, matite colorate

Le zebre sono parenti dei cavalli, appartengono infatti alla famiglia degli equidi.
Tutti sapete che le zebre vivono nella savana africana e che sono caratterizzate dal tipico manto a strisce nere e bianche, assolutamente differente per ogni individuo. Probabilmente però non sapete che, a dispetto di quanto si creda, le zebre non sono bianche a strisce nere, ma al contrario, nere a strisce bianche! Sono state formulate diverse ipotesi sulla reale funzione delle strisce: potrebbero servire a confondere i predatori quando gli individui della mandria sono tutti insieme o sembrerebbero essere anche un deterrente contro i tafani, fastidiosi insetti ghiotti del loro sangue. I tafani sono anche potenzialmente pericolosi perché portatori di malattie, tra cui la peste equina, ed è stato ipotizzato che il loro sistema visivo venga infastidito dall'alternanza delle strisce del manto.
Le zebre formano gruppi sociali formati da uno stallone e dal suo harem di giumente accompagnate dai loro piccoli. Già pochi minuti dopo la nascita, i puledri sono già in grado di reggersi sugli arti e dopo circa una settimana iniziano a brucare l’erba.

Scorcio di tundra con allocco di Lapponia e renna. 
Disegno del 2019, matite colorate.

La tundra è il bioma che si sviluppa in prossimità del circolo polare artico. Il clima rigido permette la crescita di una flora costituita principalmente da muschi e licheni, mentre le piante superiori presenti sono per la gran parte arbustive, poco frequenti sono invece quelle erbacee e assenti le arboree. Tra le specie animali più caratteristiche che vivono nella tundra c’è la simpatica renna (come quelle della slitta di Babbo Natale), specie appartenente alla famiglia dei cervi, e come questi ha sulla testa… non le corna, ma i palchi! Le corna infatti sono quelle dei bovini e delle antilopi, mentre i palchi sono quelli ramificati. Una curiosità della renna è che è l’unica specie della sua famiglia in cui anche le femmine sono provviste di palchi.
Un’altra interessante specie che frequenta l’ambiente della tundra è l’allocco di Lapponia, anche se in realtà predilige di gran lunga le fitte foreste. L’allocco di Lapponia è un bellissimo uccello e tra i rapaci notturni più grandi. La sua mole è data però soprattutto dal folto piumaggio che ne aumenta notevolmente le dimensioni. Come gli altri rapaci notturni è un abilissimo cacciatore e ha un piumaggio dalla colorazione mimetica che gli permette di confondersi perfettamente con il tronco degli alberi.